Pubblicato il Lascia un commento

I BIOTIPI

NELLA VITA PREOCCUPATI PIU’ DELLA TUA COSCIENZA CHE DELLA TUA REPUTAZIONE.
PERCHE’ LA COSCIENZA E’ QUELLO CHE TU SEI, LA TUA REPUTAZIONE E’ CIO’ CHE GLI
ALTRI PENSANO DI TE. E QUELLO CHE GLI ALTRI PENSANO DI TE E’ PROBLEMA LORO.

CHARLIE CHAPLIN

Dal greco Bios = vita e Tipos = impronta

Ognuno di noi appartiene ad una costituzione o genotipo che ci dice chi siamo, ci viene trasmessa geneticamente dai nostri genitori, per ogni costituzione consegue una predisposizione che ci dice come potremmo essere.

In base alla nostra costituzione ed in base agli studi del Professor Jean Vague intorno agli anni ’40, possiamo definirci ANDROIDI, dal greco Andros che vuol dire Uomo, o GINOIDI, dal greco Ghinè – Ghiunaicos che vuol dire Donna (biotipi costituzionali). Quando si parla di questi biotipi o fenotipi si intendono persone obese o sovrappeso.

Per stabilire l’appartenenza ai suddetti Biotipi si deve effettuare una semplice operazione di calcolo: CIRCONFERENZA VITA / CIRCONFERENZA FIANCHI

  • UOMO
    • > 0,91 ANDROIDE
    • < 0,91 GINOIDE
  • DONNA
    • > 0,81 ANDROIDE
    • < 0,81 GINOIDE

Partiamo dal presupposto che la stragrande maggioranza degli uomini sono ANDROIDI e gran parte delle donne sono GINOIDI ma possiamo trovare anche donne androidi e uomini ginoidi, oppure chi presenta entrambe le caratteristiche, sarà definito di obesità mista.

I Ginoidi si riconoscono ad occhio per la loro forma a pera; accumulano grasso nella regione dei fianchi, glutei e cosce, hanno di conseguenza la parte superiore molto magra, a livello lombo-sacrale vi è una accentuazione della fisiologica curva lordotica, con anteroversione del bacino, con una buona profondità dello stesso, sono definiti Ipolipolitici cioè perdono difficilmente grasso e specialmente nei soggetti femminili sono predisposti a problemi di circolazione nelle gambe…e fragilità capillare.

Nel tempo possono andare incontro alle seguenti problematiche:

  • Linfatismo
  • Fragilità capillare
  • Ristagni sanguigni
  • Problemi di circolazione alle estremità (mani e piedi freddi)
  • Cellulite localizzata su cosce, fianchi, glutei

Il Ginoide per le sue caratteristiche costituzionali ha un rallentamento metabolico nelle prime ore del mattino, cioè tenderebbe a non alzarsi mai dal letto e soffre di bradipragia (fare lento), mentre torna ad essere attivo nella seconda parte della giornata e di conseguenza alla sera non andrebbe mai a dormire.

Gli Androidi definiti volgarmente a mela per la classica forma di accumulo di grasso nella regione addominale, dorsale, pettorale e sottomento, hanno di conseguenza la parte inferiore molto magra. Di norma a livello lombo-sacrale c’è una riduzione della curva fisiologica, con retroversione del bacino e glutei piatti. Sono definiti iperlipogenetici cioè: accumulano facilmente grasso.

Nel tempo l’androide può andare incontro alle seguenti problematiche:

  • Fragilità capillare
  • Diabete
  • Colesterolemia
  • Ipertensione
  • Cardiopatie

Per la sua costituzione è un biotipo che ha forte attività di pensiero, che ragiona molto e questo fattore a livello emotivo comporta una grande produzione di stress, con conseguente produzione di ormoni catabolici, in particolare il cortisolo, che essendo iperglicemizzante ha capacità di captare e catturare zuccheri creando questa reazione a catena:

STRESS > produzione CORTISOLO > assunzione di cibo per sedare lo stato emotivo (prevalentemente zuccheri rapidi) > accumulo di grasso

Tra i due tipi di obesità, quella più a rischio è certamente quella androide, perché più soggetta a problemi metabolici e cardiovascolari, infatti, l’accumulo di grasso viscerale impedisce agli organi di svolgere la loro normale funzione, sovraccaricandoli in generale, ed il cuore (motore principale) sarà il primo ad accusare queste problematiche, sono molti infatti gli androidi con ipertensione, tachicardie ed altre problematiche simili.

Due parametri che sono segnale di rischio sono le circonferenze della vita (1 cm sotto l’ombelico), che non dovrebbero superare 101 cm nell’uomo e 90 nella donna.

In questi anni di lavoro nel settore del fitness la difficoltà maggiore che ho avuto è sempre stata quella di fare perdere massa grassa a soggetti androidi o ginoidi.

Il biotipo androide è anche detto “nervoso alimentare” e “sedentario costituzionale”, proprio perché solitamente non è un grande amante dell’attività fisica e sfoga le sue tensioni in quella che ormai è definita “Junk Food”, ovvero cibo spazzatura di scarso valore nutritivo, come merendine, snack e cibi confezionati, con questa indole è ben difficile ottenere risultati in fase di dimagrimento ma, un androide che si mette a dieta e persevera, nel tempo ottiene buoni risultati; discorso diverso per il soggetto ginoide che essendo ipolipolitico, sebbene segua una sana alimentazione e faccia la giusta attività fisica; la donna ginoide solitamente è amante dell’attività fisica e sembra non stancarsi facilmente, troviamo molte più donne che fanno jogging rispetto agli uomini ma, dovrà sempre vedersela con i problemi “circolatori” degli arti inferiori che “bloccheranno” una decisa perdita di massa grassa, e, quando ci sarà, sarà comunque minima.

A prescindere dall’ambito di appartenenza infatti:

  • Ginoide: Venoso/Arterioso/ Misto/Ormonale
  • Androide: Nervoso/Alimentare/Sedentario Costituzionale

Da più di 10 anni ci siamo SPECIALIZZATI nell’allenamento per questi due biotipi e credo sia giusto parlarne:

  • Il soggetto ginoide dovrà effettuare esercizi a circuito che tendano a vascolarizzare e migliorare la circolazione dei muscoli della parte inferiore del corpo, evitando quegli esercizi che vanno ad «occludere il tratto safenico», il tutto partendo dal basso e stimolando con un massaggio plantare la soletta di Lejars, vero e proprio cuore periferico, a salire con esercizi per i polpacci che tendano ad aprire le “valvole safeniche”, poste al centro dei due gastrocnemi, ed a salire tutti gli altri muscoli delle gambe: bicipiti femorali, quadricipiti, adduttori, abduttori e glutei, per favorire la vascolarizzazione e portare il sangue al cuore, evitando tutti gli esercizi che bloccherebbero questa funzione come ad esempio: squat ed affondi piuttosto che altri (bicicletta o step)
  • Il soggetto androide dovrà effettuare esercizi a circuito che portino a migliorare la circolazione dei muscoli della parte superiore del corpo, evitando di porre il soggetto a compiere esercizi a terra perché questo causerebbe sbalzi pressori a lui non congeniali, ed evitare troppi esercizi per addominali perché tendono a chiudere il diaframma che in questo biotipo è già abbastanza bloccato.

Il metodo migliore per entrambi sarà quello di fare eseguire inizialmente 15 minuti di attività cardiovascolare (65 – 75% della F.C. max), successivamente un circuito isotonico di 6 o 7 esercizi a basso carico (55 – 65% del RM), con ripetizioni che possono andare dalle 15 alle 20 (ripetere il circuito isotonico 3-4 volte ed infine altri 15 minuti di attività cardiovascolare.

STEFANO CHIES

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.